Serie A: Juve va, nessun molla

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Matri JuveProve di forza per Juventus e Napoli, con risultati differenti che consentono ai bianconeri di allungare a +5 sulla squadra di Mazzarri. La Juve piega la Fiorentina con i gol di Vucinic e Matri (raddoppio siglato con il piede destro senza scarpa, a norma di regolamento da annullare) e dimostra di essere tornata ai massimi livelli che per mesi ne hanno fatto una squadra imbattibile. Intorno al gigante di centrocampo Andrea Pirlo si esaltano Marchisio e Vidal, in difesa impeccabile Barzagli. E’ una Juve al massimo dei giri o quasi, pronta ad affrontare qualsiasi avversario. Il Napoli, dal suo canto, dopo un’ora abbondante e un gol di Floccari concessi alla Lazio, si risveglia e s’impone nell’ultima mezz’ora acciuffando il pareggio con Campagnaro, autore di una prestazione superlativa. Un paio di legni per parte, con le traverse di Cavani e Inler per il Napoli e due legni laziali, l’ultimo nel finale con Floccari che di testa manda il pallone a impattare sulla traversa. La Lazio di Petkovic dimostra di esserci, il Napoli quando reagisce è incontenibile. I partenopei continuano la rincorsa alla Juventus, mentre la Lazio deve guardarsi dal ritorno delle milanesi per il terzo posto. Il Milan si salva allo stadio Is Arenas contro il Cagliari pareggiando il gol di Ibarbo, segnato allo scadere del primo tenpo, con Mario Balotelli che si procura e trasforma un calcio di rigore. Rossoneri scavalcati dall’Inter che torna al successo battendo il Chievo al Meazza. Cassano, Ranocchia e Milito (al primo gol del 2013) gli autori delle reti che piegano la resistenza dei veronesi. Il Principe si conferma top player con nove centri in otto presenze e un impatto sempre positivo con il campo. Ma l’Inter festeggia anche il ritorno in campo di Stankovic dopo nove mesi. All’Udinese basta un gol di Pereyra per avere ragione del Torino, mentre il Catania pareggia a reti bianche a Bergamo contro l’Atalanta in una gara avara di emozioni. Perdura il momento no della Roma che crolla a Marassi contro la Sampdoria. Dopo un gol regolare annullato a Lamela, Estigarribia sblocca nel secondo tempo per i blucerchiati, poi Osvaldo sbaglia un penalty dopo averlo rubato a Totti, prima che Sansone raddoppi e Lamela risponda alla mezz’ora accorciando le distanze; il tris di Icardi mette il sigillo e rende amaro il debutto in panchina giallorossa di Andreolazzi, che sembrava aver indovinato il 3-5-2 con Pjanic alle spalle di Totti. Le squadre che lottano per non retrocedere pareggiano: il Genoa a Parma, il Siena si fa raggiungere fuori casa dal Bologna, Fabbrini evita la sconfitta casalina del Palermo opposto al Pescara. Nessun molla, è il caso di dire.

Risultati: Juventus-Fiorentina 2-0 Lazio-Napoli 1-1 Parma-Genoa 0-0 Atalanta-Catania 0-0 Bologna-Siena 1-1 Cagliari-Milan 1-1 Palermo-Pescara 1-1 Sampdoria-Roma 3-1 Udinese-Torino 1-0 Inter-Chievo 3-1

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Classifica: Juventus 55 Napoli 50 Lazio 44 Inter 43 Milan 41 Fiorentina 39 Udinese Catania 36 Roma 34 Parma 32 Sampdoria Torino Chievo 28 Atalanta 27 Bologna 26 Cagliari 25 Genoa 22 Pescara 21 Siena Palermo 18