Un tradimento indigesto

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Quindici punti per colpe altrui. L’Albinoleffe non ci sta e lo rende in modo esplicito con un commento alla sentenza di primo grado sul calcio scommesse. “In merito alla decisione della Commissione Disciplinare Nazionale, con la quale è stata inflitta la sanzione di 15 punti di penalizzazione rispetto ai 27 richiesti dalla Procura Federale, l’U.C. AlbinoLeffe comunica che la sentenza sarà appellata dinnanzi alla Corte di Giustizia Federale. Pur avendo apprezzato la motivazione della delibera in cui viene espressamente evidenziato che il club è stato danneggiato dal comportamento illecito dei propri tesserati, pur in carenza di culpa in vigilando, la società ritiene in ogni caso troppo severo il provvedimento irrogato, tenuto presente proprio il concetto dei danni subiti dall’U.C. AlbinoLeffe. Gianfranco Andreoletti ha fatto capire che intende andare fino in fondo, non per rivalsa contro i giudici della commissione disciplinare ma per affermare la propria estraneità ai fatti gravi che hanno condizionato due stagioni dell’Albinoleffe: quella della promozione sfiorata e la successiva culminata con il mancato approdo ai playoff. Stride anche la mite condanna nei confronti di alcuni dei protagonisti dell’ingannevole comportamento sul campo rispetto al prezzo comminato alla società. La responsabilità oggettiva è un dato di fatto, ma forse va ripensata in funzione di storie di bieco disonore mai scritte prima d’ora. E’ solo una speranza, ma l’Albinoleffe vuole provare a scrivere una pagina di nuova giurisprudenza che consideri nella giusta misura rei e vittime, tra cui non va dimenticato figurano i sostenitori e quanti si sono accostati ad un progetto assurto a sogno e favola prima di essere fatto scivolare nel fango dai suoi stessi protagonisti. Un tradimento indigesto.

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