Il Team Colpack si prepara per il 2024: in arrivo Christian Bagatin

Il giovane varesino lascia la Sias Rime dopo aver conquistato nel corso della stagione il successo al Trofeo del Marmo.

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La stagione 2023 volge ormai al termine ed è quindi già tempo di fare i conti con il 2024.

Il Team Colpack Ballan CSB non ha perso tempo e ha ufficializzato l’approdo di Christian Bagatin, proveniente dalla Sias Rime.

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Il 21enne varesino si è messo in luce nella categoria Under 23 per le sue doti da passista che quest’anno gli hanno regalato il successo Trofeo del Marmo andato in scena a Carrara.

“Sono un atleta in grado di dare il meglio su percorsi mossi e vengo da una stagione tribolata, caratterizzata da un mononucleosi e qualche imprevisto di troppo. Per questo il mio bilancio in termini di risultati ottenuti è da ritenersi positivo – ha raccontato Bagatin -. Ho scelto, senza esitare, la formazione di Bevilacqua perché l’ho sempre percepita come un modello di organizzazione. Inoltre qui si curano in modo particolare i dettagli, come l’uso delle bici da cronometro e il rispetto di un calendario internazionale con gare di prestigio assoluto: Parigi Roubaix, Parigi Tour, Lombardia e giri a tappe”.

Il giovane lombardo ha le idee ben chiare in vista del futuro, soprattutto dopo aver vissuto il primo squarcio fra i professionisti: “Per me era già un sogno correre con i professionisti e l’ho avverato alla Coppa Agostoni 2023. Una sola occasione che mi è servita a capire quanto si vada forte tra i grandi. Ora punto deciso sul nuovo anno con un All In: passare professionista o smettere. Alla mia ex squadra, la Sias Rime, che mi ha accompagnato sin qui, e ai miei genitori, Loris e Luciana, che ci sono sempre. Una certezza sempre al mio fianco”.

Ad accompagnare Bagatin nella sua nuova avventura nella formazione di Almè è stato il team manager Antonio Bevilacqua che ha spinto per il suo approdo in squadra: “Credo che Christian sia il corridore che ci mancava. Un grande passista in grado di andare all’attacco, lavorare e anche vincere. L’ho seguito con attenzione già dallo scorso anno, quando l’abbiamo visto spesso in azione e ci ha impressionato. Spero che anche lui, come tutti gli altri ragazzi, possano trovare con noi la giusta dimensione personale per rendere al meglio”.