Lorenzo Milesi, in azzurro, vince l’ultima tappa del Tour de L’Avenir

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di Pietro Illarietti

La maglia azzurra porta a bene a Lorenzo Milesi che si aggiudica la tappa finale del Tour de l’Avenir, la Bessans a Villaroger. Una frazione di 134 km che vedeva diverse montagne: Montée d’Aussois, Col de la Madeleine, Col de L’Iseran e l’arrivo finale a Villaroger, sempre in salita.

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Per l’Italia di Marino Amadori un grande risultato che si somma ai piazzamenti nella graduatoria generale di Piganzoli e Fancellu, rispettivamente 5° e 6°.

Il primo a esprimersi al termine della corsa è il CT Marino Amadori: “Per noi un bilancio positivo con un primo, un secondo e un terzo posto di tappa a cui si somma e la classifica a squadre con 3 soli corridori rimasti. Avevamo contro la Francia al completo, ma siamo riusciti a rimanere primi. Un plauso a questi 3 atleti che sono stati bravi, dimostrando attaccamento alla maglia e riuscendo a dare il 101%“.

Sulla corsa: “Abbiamo visto un livello altissimo, con tappe molto tirate dal prologo fino ad oggi e che hanno generato una selezione netta con il 50% dei concorrenti ritirati. Si sono dimostrati i valori in campo a livello internazionale di un movimento che, se non sei al top della forma, vede anche i big faticare“.

Il CT non nasconde le note negative: “Abbiamo avuto un problema nella cronosquadre con Dapporto e Bruttomesso che non erano in condizione. Per loro questa resterà un’esperienza importante per la crescita sportiva. Peccato anche il ritiro di Martinelli“.

I programmi: “Andremo 3 giorni al Giro delle Puglie per far correre alcuni atleti, con alcuni azzurrabili per sostenere un ultimo blocco di lavoro prima della partenza del 14 di settembre, in Australia, dove si svolgono i Mondiali“.

Queste le parole di Milesi raggiunto telefonicamente durante il viaggio di ritorno. “Si doveva essere in fuga a ogni costo, altrimenti chi lo sentiva Marino – racconta scherzando il vincitore -. Ero abbastanza sicuro che si poteva arrivare al traguardo visto che eravamo in 19 all’attacco. Poi, ai meno 4 dall’arrivo, nella parte più dura della salita, ho staccato il mio compagno di fuga tedesco di ruota. A quel punto poi la strada spianava e ho capito che era fatta“.

Sul successo odierno: “È un’emozione più grande rispetto alla mia precedente vittoria in aprile (Al Trittico Mont Chateux in Belgio ha conquistato 2 tappe). Vincere in maglia azzurra è bellissimo, così come vestire questi colori. Dedico il trionfo tutti quelli che mi supportando al team che in Francia è stato fantastico“.

Milesi, 20 anni è diplomato in meccatronica a Zogno, in provincia di Bergamo. “Sono di San Pellegrino, paese di Ivan Gotti, che ogni tanto incontro, ma non in bici“. Sulle ambizioni future: “Vorrei far bene al Mondiale a cronometro“.

ORDINE D’ARRIVO
1. MILESI Lorenzo (Italia) 134,1 km in 3h23’59” (media 39,444 km/h)
2. SEGAERT Alec (Belgio) 37”
3. COSTIOU Ewen (Francia) 39”
4. SVESTAD-BÅRDSENG Embret (Norvegia) 47”
5. WILKSCH Hannes (Germania) 49”
14. FANCELLU Alessandro (Italia)