Scatto felino, Ratto sul podio

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RattoL’olandese Vos si conferma prima donna, argento alla svedese e Bronzo alla non ancora ventenne azzurra Rossella Ratto nella gara su strada femminile del campionato del mondo di ciclismo in corso a Firenze, vinta dall’olandese Vos, che festeggia uno straordinario tris iridato. Il fantastico bronzo di Rossella Ratto sulla scia della svedese Emma Johansson assegna la prima medaglia del ciclismo azzurro in questi mondiali. La gara femminile è stata vinta dalla prima donna del ciclismo femminile, dominatrice della stagione e super pronosticata. Ma la performance di Rossella ha il valore aggiunto dell’età (deve ancora compiere 20 anni, cinque in meno della Vos, addirittura dieci rispetto alla Jhoansson). Certo il suo palmarès ancora verdissimo non è paragonabile a quello delle rivali. Soprattutto l’olandese ha cominciato anche lei giovanissima ad accumulare titoli su tutto l’arco delle disclipline ciclistiche (strada, fuoristrada e pista). Tuttavia la ragazzina di Moncalieri, bergamasca di adozione, ha già messo nel paniere la doppietta europea crono e in linea juniores 2011, quest’anno, dopo una stagione di rodaggio nella categoria superiore, ha vinto l’argento della crono e si è classificata quarta nella corsa in linea agli europei under 23. Aggiunge adesso questa medaglia di bronzo che la proietta al vertice assoluto del mondo, come lo scorso anno l’altra giovane di grande talento, Elisa Longo Borghini (21 anni), oggi ottava a soli tre mesi da un’operazione delicatissima che l’ha tenuta lontana dalle corse. E davanti a Elisa, troviamo al settimo posto la generosissima Tatiana Guderzo, a completare un altro magistrale gioco di squadra sfoggiato dalla Nazionale azzurra di Salvoldi.

Le nostre ragazze meritano ogni elogio. Volevano il podio nel Mondiale in Toscana e l’hanno conquistato con volontà e tenacia commoventi. Bravissime tutte: Valentina Scadolara, Francesca Cauz, Susanna Zorzi, Noemi Cantele e Giorgia Bronzini nell’eseguire il compito affidato nelle varie fasi della corsa. Nel contesto, Rossella Ratto ha preso in mano le redini con grande autorità sui tratti cruciali degli ultimi due giri, attaccando, rintuzzando e attaccando ancora. Guderzo, nonostante i crampi, e Longo Borghini, nonostante la condizione lontana dal top, l’hanno sostenuta fino al limite delle loro forze nella lotta finale. L’attacco decisivo di Marianne Vos nel corso dell’ultimo giro. Ratto e Johansson scollinano sull’ultima erta con 5″, ma non riescono più a riagganciare l’olandese, che va a conquistare la sua terza maglia iridata su strada, l’undicesima contando anche ciclocross e pista, oltre a due Olimpiadi. Nella volata delle inseguitrici, la Johansson supera la Ratto. Battere la Vos oggi era missione impossibile, salire sul podio con l’atleta più giovane è stata un’autentica impresa che tutte hanno festeggiato come una vittoria. (fonte: federciclismo)

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