Victor Lafay sorprende i migliori e vince la seconda tappa del Tour de France

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di Marco Cangelli
Un colpo da finisseur di Victor Lafay decide la seconda tappa del Tour de France. Il francese della Cofidis ha saputo mettere in scacco il gruppo dei migliori sorprendendo questi ultimi con un attacco all’ultimo chilometro che gli ha consentito di esultare sulla linea d’arrivo di San Sebastian.

La frazione, 208,9 chilometri da Vitoria-Gasteiz fino alla località balneare dei Paesi Baschi, ha visto protagonisti la maglia a pois Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Remi Cavagna (Soudal Quick Step) e Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies) che hanno preso il largo ottenendo un vantaggio massimo di 4’30”.

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Sotto una leggera pioggia il terzetto ha proseguito compatto sulle diverse salite che contraddistinguono il territorio basco con Cavagna che ha dovuto alzare bandiera bianca sul terzo gran premio della montagna di giornata lasciando spazio ai due compagni di fuga.

Sul muro di Gurutze Powless ha lasciato sul posto anche Boasson Hagen prendendo in solitaria lo Jaizkibel, ultima ascesa di giornata e nota per esser spesso decisiva in occasione della Clásica San Sebastian.

Proprio lungo la dura salita lo statunitense ha dovuto arrendersi al rientro del gruppo trascinato dall’UAE Team Emirates, pronto ad apparecchiare l’allungo di Tadej Pogacar, deciso a prendersi gli otto secondi di abbuono attribuiti al vincitore del G.P.M.

Guidato alla perfezione dalla maglia gialla Adam Yates, il fuoriclasse sloveno ha risposto prontamente alla maglia verde Simon Yates (Team Jayco-AlUla) portandosi con sé il diretto avversario Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e prendendosi i secondi in premio.

In discesa i tre si sono però rialzati venendo raggiunti dagli inseguitori guidati da Pello Bilbao (Bahrein-Victorius), autore di un tentativo di allungo in discesa prontamente stoppato dalla Jumbo-Visma.

Inutile anche il tentativo di Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers) nel tratto di pianura che accompagnava i corridori a San Sebastian, sempre chiuso da Wout Van Aert (Jumbo-Visma).

Il talento belga però non è riuscito a rispondere a Lafay che ha lasciato sul posto gli avversari riportando dopo quindici anni la Cofidis sul gradino più alto del podio.

Secondo posto per uno stizzito Van Aert, battuto per pochi centimetri dal transalpino e costretto ad accontentarsi della piazza d’onore davanti a Pogacar.

Nonostante il risultato, Adam Yates conserva la maglia gialla con sei secondi sul fratello Simon e sul compagno di squadra Pogacar in vista della terza tappa, 193,5 chilometri da Amorebieta-Etxano a Bayonne.