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Giro d’Italia U23 pro AIDO

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Leonio Callioni

Si è da poco concluso un Giro d’Italia Giovani Under 23 molto particolare. Per la prima volta, infatti, grazie al sostegno generoso della Chiesi Farmaceutici, che ha offerto un contributo non condizionato, l’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, è stata presente come sponsor etico e portando in giro per l’Italia, in sella alle bici da corsa, la proposta culturale, sociale, morale, e sanitaria della donazione di organi.

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La manifestazione ha riscosso un successo ben superiore alle aspettative. Lo conferma la Presidente Nazionale di AIDO, Flavia Petrin, che ha subito intuito la portata divulgativa dell’essere parte del Giro d’Italia dei Giovani: “Dovrei scrivere un libro anche solo per ringraziare tutte le persone che hanno reso stupendo questo Giro. Dagli organizzatori, al nostro sponsor Chiesi Farmaceutici, dai volontari AIDO che hanno collaborato in maniera instancabile e – per tutti cito gli amici Everardo Cividini e Mariangelo Cossolini, entrambi soci AIDO ed entrambi bergamaschi – a tutti coloro che hanno lavorato con noi rendendo speciale questa edizione del Giro d’Italia Giovani U23”. Petrin non lesina complimenti agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere concreta una collaborazione fra lo sport ad altissimo livello e la cultura della donazione. “Per il messaggio di AIDO – aggiunge la Presidente Petrin – l’essere stato così visibile durante le diverse tappe del Giro è stata un’occasione straordinaria di fare la proposta sociale e culturale dell’Associazione. Con i suoi iscritti, ormai oltre il milione e 400 mila in tutta Italia, AIDO da oltre 47 anni propone un’idea semplice e meravigliosa: donare la possibilità di riprendere il cammino della vita a persone che non hanno altre possibilità”.

Con grande signorilità gli organizzatori hanno offerto ad AIDO di essere l’Associazione rappresentata dalla maglia bianca, che viene indossata dal miglior giovane ciclista in gara. Il campione mondiale Antonio Tiberi ha vinto due tappe mentre Edoardo Zambanini ha vinto le altre sei, risultando quindi maglia bianca AIDO del Giro d’Italia Giovani Under 21 del 2020.

La Presidente Petrin conclude, ancora sensibilmente commossa dalla partecipazione all’evento: “Vedere tutta quella profusione di loghi AIDO ovunque, dalle strade del percorso, all’arrivo, al podio, è stato davvero emozionante, certi che il nostro messaggio di solidarietà è stato apprezzato”.