Gol e spettacolo a San Siro, dove la prima gara stagionale di serie A non tradisce le attese degli spettatori presenti allo stadio e quelli davanti alla tv. Squadre in campo con le formazioni annunciare. I rossoneri si presentano con Abbiati tra i pali, Abate, Nesta, Thiago Silva e Antonini in difesa, a centrocampo Gattuso, Aquilani e Ambrosini, Boateng trequartista alle spalle di Cassano e Ibrahimovic. Reja schiera il portiere Bizzarri in assenza di Marchetti squalificato, in difesa Konko, Biava, Dias e Zauri, coppia di centrocampo formata da Ledesma e Brocchi, Cissè, Hernanes e Mauri alle spalle di Klose. All’inizio il Milan dà l’impressione di poter penetrare nella difesa laziale. Come quando, con un colpo di tacco, Ibrahimovic libera in area Aquilani che arriva a tu per tu con il portiere Bizzarri facendosi respingere il tiro. Scampato il pericolo, la Lazio si riorganizza e Reja ordina difesa alta, pressing e rapide aperture. Il ritmo troppo basso tradisce la squadra di Allegri, che subisce l’iniziativa degli avversari. Sulla tre quarti Mauri inventa due assist per i nuovi attaccanti biancocelesti che fanno centro all’esordio nel campionato italiano. All’11’ il pallone viene raccolto da Klose, autore di uno splendido controllo di destro e di petto con cui aggira Nesta per poi colpire al volo di sinistro fulminando Abbiati. Al gol del vantaggio laziale si aggiunge la perdita di Gattuso, che rimedia un colpo all’occhio in uno scontro fortuito con Nesta che per poco non favorisce il 2-0. A Ringhio subentra Van Bommel. La squadra di Reja raddoppia comunque al 21’ quando Cissè corregge impeccabilmente di testa un cross tagliato di Mauri, anticipando Nesta e mettendo alle spalle di Abbiati. Per quasi mezz’ora il Milan appare in balia della Lazio. Poi, improvvisa, arriva la scossa, frutto di due giocate superbe. Al 29’ il Milan accorcia le distanze a conclusione di un’azione partita dai piedi di Aquilani, bravo a pennellare in area laziale per Cassano che, decentrato sulla destra, sull’uscita di Bizzarri mette al centro dove Ibrahimovic non ha difficoltà a segnare. Al 33’ il pareggio ad opera di Cassano che, su azione da corner, anticipa tutti di testa incrociando sul palo più lontano dove il portiere Bizzarri non può arrivare. Ma al 35’ la Lazio con Hernanes spreca una ghiotta occasione per ripassare in vantaggio. Le squadre vanno al riposo in pareggio, ma dopo 90 secondi del secondo tempo Cassano, pescato da una verticalizzazione di Ibrahimovic, si libera in area e in diagonale sfiora il palo. E’ il segnale di un Milan ben più determinato. Cassano, scatenato, al 17’ centra il palo alla destra di Bizzarri e un minuto dopo confeziona un assist per Boateng la cui conclusione viene respinta dal portiere laziale. Al 20’ lampo della squadra di Reja che per poco non colpisce in contropiede con Cissè che salta Abbiati ma viene anticipato in extremis da Nesta con la punta della scarpa davanti alla porta sguarnita. A metà del secondo tempo Nocerino subentra ad Aquilani e Gonzalez prende il posto di Klose. Alla mezz’ora entra Pato ed esce Boateng. Cassano e Ibrahimovic provano a sorprendere la difesa laziale. Nel finale Reja si copre inserendo Matuzalem e richiamando Hernanes, ma l’apporto decisivo in fase di alleggerimento arriva da Lulic, dal 35’ al posto di Mauri. Allo scadere del tempo regolamentare Thiago Silva deve tirare fuori il meglio per fermare Gonzalez. Ultima opportunità per il Milan al 47’ con sponda di Ibrahimovic per Pato che calcia alle stelle. L’ultimo episodio allo scadere dei 5’ di recupero con l’arbitro Rocchi che, correttamente, fischia la fine mentre Cassano dalla lunetta attende di battere un calcio d’angolo. Il barese fa in tempo a rimediare il cartellino giallo.
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