Serie A: il Milan fa suo il derby e ipoteca il titolo

331

Con una doppietta di Pato e rigore di Cassano il Milan vince 3-0 la sfida scudetto con i cugini dell’Inter spingendoli a -5 dalla vetta e attende l’esito del match tra Napoli e Lazio per capire quale margine la divide dalla squadra seconda in classifica. Decisivo o meno per le sorti del campionato e la corsa al titolo, il derby milanese non tradisce le aspettative. Partita intensa fin dalle prime battute e partenza a handicap per l’Inter che, pronti e via, subisce gol facendosi sorprendere dalla rapidità degli attaccanti giocolieri Pato e Robinho. Nella serata non brillante dei nerazzurri si salva solo il quarto d’ora finale del primo tempo, mentre l’espulsione di Chivu all’8 della ripresa stravolge definitivamente i piani di Leonardo.

Milan (4-3-1-2) in campo con Abbiati tra i pali, linea difensiva con Nesta e Thiago Silva centrali, Abate e Zambrotta esterni; a centrocampo Gattuso, Van Bommel e Seedorf, con Boateng alle spalle di Pato e Robinho. L’Inter risponde con il 4-2-1-3: Julio Cesar in porta, Ranocchia e Chivu al centro della difesa e Maicon e Zanetti esterni, Cambiasso e Thiago Motta coppia di centrocampo, Sneijder alle spalle di Pandev, Eto’o e Pazzini.

forbes

Appena 43 secondi per il gol del vantaggio del Milan. Passaggio in area di Gattuso, Robinho sbuca alle spalle di Chivu e Ranocchia e sull’uscita di Julio Cesar mette al centro dove Pato non ha difficoltà a infilare la porta incustodita. La squadra di Leonardo appare frastornata e deve difendersi dalle folate offensive del Milan. Dopo 5’ un tiro al volo di Seedorf viene fermato con il braccio in area da Maicon, l’arbitro giudica involontario l’intervento dell’interista lasciando qualche dubbio.

Dopo il primo quarto d’ora la squadra nerazzurra alzano il baricentro e cominciano a fare pressing. Al 19’ penetrazione in area milanista di Pazzini, il cui tiro ravvicinato viene respinto da Abbiati e sul rimbalzo Nesta libera. Al 24’ una conclusione di Zambrotta manda il pallone vicino all’incrocio dei pali. Al 26’ Robinho cade in area nel contrasto con Ranocchia che non lo tocca e l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 37’ bordata di Van Bommel da 30 metri con pallone, deviato da Chivu, che si stampa sulla traversa. Dopo questo episodio, l’Inter per due volte sfiora il pareggio. Al 38’, su corner, gol fantasma dell’Inter con Thiago Motta che schiaccia di testa e Abbiati che con una reazione felina respinge il pallone a due mani, forse non del tutto oltre la linea di porta. Al 43’ incredibile errore di Eto’o che, completamente libero davanti alla porta di Abbiati, su assist di testa di Cambiasso manda il pallone fuori.

Il secondo tempo inizia all’insegna dell’agonismo e qualche episodio di nervosismo. Dopo 5’ il Milan perde Gattuso per un risentimento muscolare, sostituito da Flamini. All’8’ la svolta della gara con un lancio in profondità per Pato che taglia la linea difensiva interista involandosi verso la porta di Julio Cesar per poi essere fermato fallosamente al limite dell’area da Chivu, che viene espulso per fallo da ultimo uomo. In dieci, Leonardo inserisce Cordoba al posto di Pandev e gioca con il 4-2-1-2. Sul calcio di punizione Thiago Silva scalda le mani del portiere interista. Al 16’ il Milan raddoppia, ancora con Pato che, al limite del fuorigioco, spinge in rete con la fronte il pallone calciato da Abate. Sotto di due reti e in inferiorità numerica, Leonardo manca in campo Milito al posto di Pazzini. Al 20’ Julio Cesar si salva dalla capitolazione ribattendo in angolo un tiro ravvicinato di Robinho. A metà ripresa Stanovic subentra a Cambiasso. Al 27’ Robinho, smarcato davanti alla porta interista, evita Julio Cesar e si vede ribattere il tiro in angolo da Cordoba, mentre al 32’ è il portiere di piede a impedirgli di segnare. Poi Robinho lascia il posto a Cassano. Poi è la volta di Pato per la standing ovation. Al 43′ fallo in area di Zanetti su Cassano, che guadagna e trasforma il calcio di rigore per il 3-0 finale. Poi nel giro di un minuto il barese viene ammonito due volte (la prima per essersi tolto la maglia) e finisce anzitempo negli spogliatoi.

Nell’altro anticipo il Brescia supera 3-1 il Bologna e si rimette in corsa per la salvezza.