Dopo l’oro di Colterbaldo nei 1500 sl, straordinaria impresa della staffetta 4×50 sl, che s’impone con il quartetto formato da Dotto, Spadaro, Magnini e Orsi. Argento di Lestingi nei 100 dorso e bronzo della Giacchetti nei 100 farfalla. Argento di Lestingi nei 100 dorso e bronzo della Giacchetti nei 100 farfalla. Sul podio di Eidhoven anche la Gemo d’argento nei 50 dorso, Dotto e Scozzoli di bronzo nei 100 sl e 50 rana, come la staffetta 4×50 mista con la Pellegrini, ritiratasi per un malore nella gara dei 400 sl. Con quattro ori, sette argenti e sette bronzi, l’Italia eguaglia le 18 medaglie conquistate a Rijeka 2008 (5-5-8) e chiude la quattordicesima edizione degli Europei di nuoto in vasca corta di Eindhoven con un bilancio storico. Cleri premiato come migliore atleta di nuoto in acque libere del 2010.
Per la prima volta nella storia la staffetta 4×50 stile libero è sul gradino più alto del podio. In precedenza c’erano stati gli argenti del 2002 e 2008 e il bronzo del 2009. Battute la Germania dei fratelli Deibler, seconda in 1’25″19, a tre centesimi, e la Russia di Daniil Izotov e Evgeny Lagunov, terza in 1’25″81.
Non esistono 1500 agli euroindoor senza Federico Colbertaldo sul podio. E’ così dal 2007 e non poteva essere diversamente a Eindhoven: oro in 14’35″36 (4’54″04 ai 500, 9’46″04 ai 1000, ultimi 100 metri in 28″58 e 28″09), come a Rijeka 2008 (14’24″21 con il costume di nuova generazione), che si aggiunge al bronzo del 2007 e all’argento del 2009. Per il 22enne di Montebelluna, allenato da Branislav Dinic, tesserato per Fiamme Azzurre e Montebelluna Nuoto, è la seconda medaglia in altrettante gare con l’argento inedito nei 400 in 3’41″70. “Dopo gli Europei di Budapest avevo perso un po’ di fiducia; era circa un anno che non nuotavo i 1500 metri senza morire ai 1000 metri – racconta Colbertaldo, alla sesta medaglia internazionale della carriera e tre volte al quarto posto tra Mondiali 2009 ed Europei 2010 – Ho gestito la gara in progressione senza faticare e nuotando con naturalezza. Negli ultimi 500 metri ero sicuro di vincere. Tornare a casa con un oro e un argento, ma soprattutto con riscontri cronometrici tanto confortanti, è stimolante per il prosieguo della stagione, a cominciare dai Mondiali di Dubai”. Quarto Samuel Pizzetti (Carabinieri / Nuotatori Milanesi), già settimo nei 400, con il tempo di 14’45″32, a quasi tre secondi dal bronzo dell’olandese Job Kienhuis, che paga 38/100 all’argento all’ucraino Sergiy Frolov, in 14’42″01.
Alla festa dell’Italnuoto non può mancare Fabio Scozzoli. Il 22enne ravennate di Lugo, allenato da Tamas Gyertyanffy alla Imolanuoto e tesserato anche per l’Esercito, si conferma uomo da podio europeo e, dopo l’oro nei 100, conquista il bronzo nei 50 rana in 26″68, primato personale, in ex aequo con il tedesco Hendrik Feldwehr; a 24/100 dall’olandese Robin van Aggele, e a 12/100 dal norvegese Aleksander Hetland. Ottavo Nicolò Ossola (Forestale), alla prima finale internazionale della carriera, in 27″05, tre centesimi meglio del personale.
Una medaglia per due nei 100 stile libero, alle spalle dei russi Daniil Izotov, oro in 46″56 (22″06), ed Evgeny Lagunov, argento in 46″60 (22″10). La conquista Luca Dotto, che per la prima volta in una finale internazionale tocca davanti a Filippo Magnini: 47″09 (22″33) contro 47″11 (22″80). Due centesimi di gioia e amarezza, che regalano la prima medaglia individuale della carriera a Dotto, dopo il bronzo con la 4×50 stile libero del 2009, e negano per la seconda edizione consecutiva il podio a Magnini, quarto come a Istanbul 2009, dopo un oro, tre argenti e due bronzi.
Argento ogni oltre aspettativa di Elena Gemo, che copre i 50 dorso
col personale di@27″10 e può anche recriminare per i tre centesimi che la dividono dall’oro della croata Sanja Jovanovic. Quarta Laura Letrari (Esercito / Bolzano Nuoto), col personale di 27″44, a 14/100 dal bronzo della ceca Simona Baumrtova. E proprio la staffetta mista chiude la festa dell’Italnuoto, che raccoglie il bronzo con l’ 1’49″56 di Laura Letrari (27″71), Lisa Fissneider (30″84), Elena Gemo (25″95) e Federica Pellegrini (25″06) e che consente alla campionessa olimpica, mondiale ed europea di porre la parola fine alle polemiche nate e immediatamente spente per il suo ritiro nelle batterie dei@400 stile libero a causa di un lieve malore. “Sapevamo che se avessimo nuotato dando il massimo avremmo potuto conquistare la medaglia – sottolinea Federica Pellegrini – Ci siamo riuscite e siamo soddisfatte. Per quanto riguarda il mio ritiro, tengo a rassicurare tutti. E’ stato un episodio. Non facciamone un dramma”. Oro all’olanda di Inge Dekker e Ranomi Kromowidjojo in 1’44″98; argento alla Germania di Britta Steffen in 1’47″70.
Quarto posto senza recriminazioni per Francesca Segat (Fiamme Gialle/Ispra Swim Planet), che nei 100 misti porta il personale senza costume di nuova generazione sull’ 1’00″57. Troppo lontano il podio, tutto sotto al minuto, con l’ungherese Evelyn Verraszto prima in 59″53, l’olandese Hinkelien Schreuder seconda in 59″57 e la tedesca Theresa Michalak terza in 59″85.
Soddisfazione e applausi anche per Federico Morlacchi che, dopo il sesto posto nei 100 stile libero, conquista la medaglia di bronzo nei 100 farfalla riservati agli atleti diversamente abili, stabilendo il record italiano con il tempo di 59″72 (passaggio 28″65). Morlacchi, 17enne di Luino (Varese), tesserato per la Pol. Ha. Varese (FINP) e per la AS Luino Verbano Nuoto (FIN), appartiene alla classe S9 e detiene il primato mondiale dei 200 farfalla con il tempo di 2’19″36 e i primati italiani in vasca corta e lunga dei 50, 100, 400 stile libero, 100 farfalla, 200 misti e 100 rana.
Nella giornata conclusiva degli Euroindoor, sei azzurri in finale: Damiano Lestingi (2°) e Mirco Di Tora (4°) nei 100 dorso, Caterina Giacchetti (3^) e Alessia Polieri (7^) nei 100 farfalla, Christian Galenda (5°) nei 100 misti e Chiara Boggiatto (7^) nei 100 rana. La Ligue Europeenne de Natation ha premiato i migliori atleti continentali del 2010, tra i quali Valerio Cleri, campione del mondo e d’Europa.