WithU Bergamo obiettivo salvezza

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Fabrizio Carcano

Penultima in classifica, con 9 vinte e 17 perse in 26 giornate di un campionato atipico e chiaramente falsato dai contagi Covid che hanno rivoluzionato il calendario. La WithU Bergamo, esaurita una fase regolare deludente, anche se migliore rispetto al girone di andata chiuso all’ultimo posto, ora si prepara ad affrontare la seconda parte. Con una formula complessa e un calendario ancora lungo.

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Domenica 25 aprile alle 18 il Bergamo Basket 2014 debutterà in casa presumibilmente contro la Stella Azzurra Roma (restano alcune gare da recuperare nell’altro girone, l’alternativa sono i pugliesi di San Severo), fanalino di coda nel suo girone con un bilancio provvisorio di 4 vinte e 18 perse in 22 giocate.

Poi ci saranno i confronti con l’Edilnol Biella, la terza squadra partecipante a questo girone Nero (battuta due volte dai bergamaschi in campionato), quello della retrocessione diretta: l’ultima classificata scivola in B, le altre due accedono ai play out contro le ultime due classificate del girone Blu per sfidarsi al meglio delle cinque partite.  Le due perdenti andranno in B. Questa la complessa formula per selezionare le tre retrocesse.

Dunquem, un duplice spareggio, prima nel Girone Nero, poi nei play out. Bergamo ci arriva benino ma non benissimo. Nelle ultime due partite la squadra giallonera ha battuto a sorpresa Torino per 71-67, conquistando il penultimo posto davanti a Biella grazie ai confronti diretti, e poi mercoledì si è fatta asfaltare per 72-54 sempre da Torino, stavolta sotto la Mole, complice una prestazione disastrosa dei due americani.

“A Torino non siamo mai esistiti, in una partita in cui si sono viste due squadre diametralmente opposte nell’energia messa in campo, l’energia che abbiamo messo tre giorni prima per vincere è rimasta a Bergamo”, è stata la sincera e lucida analisi di coach Marco Calvani dopo la sconfitta a Torino.

“Affrontavamo una squadra che da gennaio ha vinto 11 partite su 14 e hanno dimostrato il perché di questi numeri. La differenza di qualità individuale e di squadra doveva essere compensata con una maggiore energia, ma così non è stato. Ora ci concentriamo su quella che sarà la seconda parte della stagione, dovremo essere pronti per disputare al meglio gare secche nel momento chiave della stagione”, ha concluso Calvani.

Che in vista di questa post season dovrebbe ritrovare anche il ventenne play varesino Matteo Parravicini, fuori dai primi marzo per una distorsione al ginocchio, cambio fondamentale per non spremere il play titolare Rubén Zugno e avere una valida alternativa offensiva.