Juventus seduta in poltrona

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HiguainLa Juventus, seduta in poltrona in attesa di conoscere l’esito delle partite dell’ultimo turno del girone di andata, si scatena nel suo stadio rendendo ancora vittima il Verona, già strapazzato in Coppa Italia con sei gol. In campionato gliene rifila solo quattro, con doppietta di Tevez, gioiellino di Pogba e zampata di Pereyra. La squadra bianconera diverte e si diverte, regala numeri magistrali con Pogba in costante ascesa e ritrova un calciatore di qualità come Pepe. Soprattutto torna al successo casalingo dopo i due pareggi contro Sampdoria e Inter. Il vantaggio sulla Roma sale a cinque punti, un bottino consistente dopo 19 turni. La Juventus seduta in poltrona assiste ai duelli che ci accendono alle sue spalle e sfociano nel rallentamento della Roma, che non va oltre il pareggio a Palermo, nelle prove maiuscole di Napoli e Sampdoria entrambe corsare rispettivamente contro Lazio e Parma e insediate al terzo posto, nella crisi delle due milanesi, che vedono allontanarsi l’obiettivo della qualificazione alla Champions, nella risalita della Fiorentina, nei riscatti dell’Atalanta che espugna la sponda rossonera di San Siro e del Torino che passa a Cesena, nella conferma delle qualità di squadra del Sassuolo imbattuto a Marassi contro il Genoa.

La Roma di Garcia gioca una partita a handicap a Palermo, favorendo il vantaggio immediato di Dybala su errore della difesa giallorossa, salvo poi risalire nella ripresa con Mattia Destro, schierato titolare con Iturbe a Ljajic che però non danno il meglio. La rinuncia a Gervinho, impegnato in Coppa d’Africa, pesa, come pure l’assenza di De Rossi e Nainggolan a centrocampo. Totti in panchina è ancora un lusso per la Roma, che dipende e molto dalla sue giocate. L’organico giallorosso è ridotto all’osso, al punto che Garcia si affida al 18enne Verde per sostituire Iturbe. Gli impegni si susseguono e la gestione dei giocatori in rosa diventa l’impegno più gravoso per l’allenatore giallorosso.

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L’Inter di Mancini non brilla, anzi prende lezione di geometria dall’Empoli di Sarri. Se il voto del migliore in campo lo prende il portiere Handanovic un motivo c’è. E la retroguardia nerazzurra senza Ranocchia infortunato non offre garanzie assolute. Peggio fa il Milan, che esce tra bordate di fischi a San Siro dove l’Atalanta conquista una vittoria meritata grazie a un gol messo a segno dal suo uomo più discusso, il bomber Denis, arrivato a quota 4 reti in campionato e al primo centro stagionale lontano da Bergamo. Il solo Bonaventura, ex di turno, prova ad accendere la spenta manovra rossonera, ma senza risultati. La squadra di Colantuono chiude il girone di ritorno con 20 punti, obiettivo minimo per puntare alla salvezza. Colpo grosso del Napoli che sconfigge e scavalca la Lazio grazie a un gol straordinario di Higuain che, da posizione decentrata, infila il pallone con forza e precisione nell’angolo alto sul palo del portiere Marchetti. Un vantaggio che la squadra di Benitez riesce a gestire con padronanza, a conferma della ritrovata fiducia dopo il successo nella supercoppa italiana contro la Juve. La Sampdoria passeggia contro i resti del Parma, ancora una volta caduto in casa. Bergessio e Soriano regalano ai blucerchiati il terzo posto in condominio con il Napoli, ma soprattutto affossano le speranze del Parma riducendole al lumicino. Lo stesso accade per il Cesena, che dopo aver rimontato due reti al Torino con altrettanti calci di rigore trasformati da Brienza, prende gol nel finale da Maxi Lopez, neo acquisto granata, imbeccato da Quagliarella, in versione goleador e assistman. La Fiorentina ritrova Babacar, in campo nei minuti finale della partita disputata al Bentegodi contro il Chievo, che si rivela decisivo mettendo a segno il gol della vittoria. In vantaggio con Gonzalo Rodriguez nei minuti di recupero del primo tempo, i viola si fanno raggiungere da Pellissier, la bandiera clivense, per poi gioire con il senegalese subentrato a Gomez. Il Cagliari prova a fare lo sgambetto all’Udinese che, subito un gol dai sardi, ribalta il risultato prima di pagare un ingenuo fallo di mano in area consentendo alla squadra di Gianfranco Zola di guadagnare un punto allo stadio Friuli. Scoppiettante la partita di Marassi, dove il Sassuolo dà spettacolo e il Genoa risponde con determinazione. Un atteggiamento che regala tre gol per parte con i grifoni sempre costretti a inseguire. Alla fine una doppietta per parte, di Berardi e Fetfatzidis, e i gol di Missiroli e Falque, per un pareggio spettacolare.

Risultati 19a giornata: Empoli-Inter 0-0 Palermo-Roma 1-1 Lazio-Napoli 0-1 Cesena-Torino 2-3 Chievo-Fiorentina 1-2 Genoa-Sassuolo 3-3 Milan-Atalanta 0-1 Parma-Sampdoria 0-2 Udinese-Cagliari 2-2 Juventus-Verona post

Classifica: Juventus 43 Roma 41 Napoli Sampdoria 33 Lazio 31 Fiorentina 30 Genoa 28 Milan Inter Palermo 26 Sassuolo 25 Udinese 24 Torino 22 Verona 21 Atalanta 20 Empoli 19 Chievo 18 Cagliari 16 Cesena Parma 9