Tennis: Parigi, Na Li cede la corona.

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Cade la regina 2011, come prima di lei era accaduto a Francesca Schiavone, anche per Na Li arriva una inaspettata sconfitta negli ottavi di finale. La cinese parte bene contro la kazaka Shvedova ed incassa il primo set 6/3, nonostante condizioni non proprio ideali per giocare a tennis (umidità, freddo e fastidiose folate di vento). Nel secondo set la partita cambia radicalmente, con molti errori non forzati da parte della favorita che piano piano regalano alla Shvedova la convinzione di poter fare l’impresa e dopo aver conquistato agevolmente il secondo parziale (6/2), diviene certezza assoluta con un inaspettato 6/0 nel set decisivo. Grande sorpresa, soprattutto perchè viene da una giocatrice nota per la propria regolarità. Anche per lei i conti a fine settimana saranno poco piacevoli, visti i tanti punti WTA lasciati per strada, non confermando il best result della stagione scorsa. Avanti, seppure con qualche patema di troppo, Maria Sharapova che in questo clima di incertezza, sembra meritarsi a ragione il ruolo di naturale favorita per la vittoria finale. Oggi anche per colpa del vento, perde di efficacia nel servizio (colpo con cui ha fatto i progressi più ampi nelle ultime stagioni), ma riesce a brekkare con continuità l’avversaria, Zakopalova, issandosi avanti di un set (6/4). Il secondo è una autentica sofferenza con tanti errori non forzati, che la costringono al tie-break, dove ancora un paio di risposte elementari sparacchiate in rete le fanno cedere il gioco decisivo 7-5 e la costringono di conseguenza al terzo set. Tanta fatica per portare a casa i games iniziali e finalmente la chiusura 6/2 non senza rischi. Ultimi incontri di giornata, Kvitova-Lepchenko e Kanepi-Rus, per definire le ultime contendenti ai quarti di finale. Nelle prosecuzioni degli ottavi maschili interrotti ieri sera per oscurità, convincente successo per Tsonga che conferma il break di vantaggio ottenuto nel quinto e decisivo set contro Wawrinka. Lo svizzero era riuscito a recuperare due set di svantaggio, facendo leva sul tennis da montagne russe del francese. Tanti alti e bassi, che consentono ad un giocatore solido come lo svizzero di restare comunque in partita. Così è stato anche nel posticipo odierno, dove il colored mai giunto oltre gli ottavi di finale in questo torneo, parte troppo contratto e si fa raggiungere sul 4 pari, prima di giocare uno splendido game di risposta sul 5/4 e chiudere 6/4. Il punteggio finale recita quindi 6/4 7/6 3/6 3/6 6/4 per poco più di 4 ore complessive. La felicità si esprime con il solito balletto al centro del campo e i ringraziamenti ad un pubblico festante che vede avanzare il proprio beniamino. Ora l’ostacolo è di quelli proibitivi, ma giocare contro Djokovic in questo ambiente regalerà senz’altro emozioni indimenticabili a Jo Wilfred. Chi si confronterà invece con Roger Federer nel secondo quarto di finale della parte alta, sarà Juan Martin DelPotro, che esce meritatamente vincitore dall’incrocio più intrigante degli ottavi. La sfida con il ceco Thomas Berdych era senza dubbio equilibratissima sulla carta e si è rivelata anche spettacolare soprattutto nei momenti in cui il gigante argentino ha espresso il proprio miglior tennis. Dopo aver vinto il primo set al tie-break, ha ceduto di schianto il secondo (6/1 Berdych), anche a causa di una condizione fisica precaria (il ginocchio sinistro è purtroppo una minaccia costante alla sua salute). Tutto da gustare invece il terzo parziale in cui ha sciorinato una serie di vincenti da antologia. Accelerazioni brucianti e colpi all’incrocio delle righe, con il malcapitato ceco travolto da tanta qualità. E’ giunta l’oscurità, l’unica in grado di fermarlo, ma nella prosecuzione odierna ha dato subito l’impressione di non aver staccato la spina, salendo avanti di un break anche nel quarto set. Come detto però, l’argentino deve fare i conti con il proprio fisico ed è calato improvvisamente facendosi recuperare e riagganciare. Berdych però manca ancora del “quid” del campione e finisce per innervosirsi e commettere banali errori nel momento topico. Conclusione 7/6 1/6 6/3 7/5 per la testa di serie numero 9 e sfida al campionissimo svizzero a caccia di una semifinale molto significativa dopo il tanto tempo sprecato per recuperare dagli infortuni. Sperando di poter giocare la sfida al 100% delle proprie capacità fisiche. In mattinata, i primi ottavi della parte bassa si concludono rapidamente con le facili vittorie degli spagnoli “terribili” Almagro e Ferrer. Il primo si sbarazza con un triplice 6/4 del serbo Tipsarevic, incapace di contrastare il gioco vario del piccolo iberico. Il secondo conferma il momento di splendida condizione “matando” il connazionale Granollers 6/3 6/2 6/0. Ora entrambi aspettano gli avversari dei quarti, sapendo che Murray e Nadal partono decisamente con i favori del pronostico. Nota a margine, la qualificazione dei nostri rappresentanti nel torneo di doppio. Starace- Bolelli ed Errani-Vinci ci fanno ben sperare soprattutto in prospettiva Londra 2012 e si qualificano meritatamente per le semifinali.

forbes

( commento di Luca Polesinanti )