Caceres esordio col botto in bianconero, Roma non si sblocca

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Ping pong televisivo tra le reti Rai e Sky per il recupero del tempo restante, poco più di mezz’ora, della partita di campionato tra Catania e Roma, sospesa per impraticabilità di campo, che ha visto confermato il risultato di 1-1, e la gara di andata della semifinale di Coppa Italia conclusa con il successo della Juventus sul Milan grazie alla doppietta del neoacquisto uruguaiano. Chi ha assistito, anche solo dal teleschermo, ai due match si è sicuramente divertito. Ad aprire le danze le squadre di Montella e Luis Enrique che hanno ripreso a sfidarsi a partire dal 21’ del secondo tempo sul terreno di Catania, ridotto a un acquitrinio il 14 gennaio scorso quando Legrottaglie per gli etnei e De Rossi per i giallorossi avevano firmato il botta e risposta nel primo tempo. Sia De Rossi che Totti, già sostituiti, non hanno partecipato allo scampolo di partita, disputato a gran ritmo come promesso dai due allenatori. Catania e Roma ce l’hanno messa tutta per superarsi collezionando un’occasione per parte: Llama per i siciliani e Borini per i giallorossi, le cui conclusioni sono state neutralizzate con bravura rispettivamente dai portieri Stekelenburg e Kosucky. Nella Roma in evidenza Rosi, nel ruolo di esterno destro, e il giovanissimo Piscitella, attivissimo a sinistra sul fronte d’attacco formato da Borini e Lamela. La Roma consolida il sesto posto a una lunghezza dall’Inter e a sei dalla zona Champions occupata dall’Udinese.

La Juventus ha trionfato a San Siro contro il Milan di Ibrahimovic che ha si lasciato il segno, ma come al solito non in azione di gioco bensì dopo il fischio finale, rifilando l’immancabile buffetto al portiere bianconero Storari. Un gesto che non fa più notizia e rileva il vero punto debole del campione svedese, per altri versi degno finanche di essere preso in considerazione per il pallone d’oro. Antonio Conte ha schierato dall’inizio i neoacquisti Caceres e Padoin, suo pupillo all’epoca in cui allenava l’Atalanta. Risposta positiva da entrambi, addirittura superlativa la prova di Cacares, che segna due gol, il secondo dei quali da cineteca con pallone piazzato all’incrocio dei pali. L’uruguaiano, giova ricordarlo, è un esterno destro. Il Milan schiera El Shaarawy, che realizza il momentaneo pareggio e risulta il migliore, a fianco di Ibrahimovic. Il meglio si vede nel secondo tempo, quando le squadre accelerano e si assiste a rapidi capovolgimenti di fronte. Sblocca Caceres all’8’ della ripresa quando, dopo un inserimento di Padoin, il pallone giunge a Borriello che tira di prima intenzione. Amelia respinge, irrompe l’uruguaiano che mette nel sacco. La svolta per il Milan arriva quando Allegri manda in campo Robinho per Emanuelson. Una punta in più fa subito la differenza perché su cross di Antonini e sponda di testa di Ambrosini, El Shaarawy è lesta a insaccare. Altra mossa vincente e decisiva è quella di Conte, che sostituisce la coppia d’attacco Borriello-Del Piero con Quagliarella e Vucinic. I bianconeri riprendono a macinare a tutto campo, grazie anche alla velocità di Giaccherini. Il colpo arriva dal piede destro di Caceres che dal limite dell’area disegna una traiettoria imprendibile per Amelia. Per la Juventus è il 24esimo risultato positivo consecutivo stagionale. Arrivederci allo Juventus Stadium per la gara di ritorno.

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