Atalanta affondata dalla Doria

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StendardoL’Atalanta voleva ritrovare tranquillità interrompendo la serie di tre sconfitte consecutive, ma esce a mani vuote dal confronto casalingo con la Sampdoria, illudendosi di centrare la vittoria dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo e calando vistosamente nella ripresa fino a subire la rimonta e il sorpasso dei bluerchiati. Delusione in uno stadio tornato aperto a tutti e ammantato dei colori nerazzurri. L’Atalanta conserva il margine di tre punti sul terz’ultimo posto occupato dal Cagliari, sconfitto nell’anticipo dal Verona, ma ne vanta solo quattro sul Cesena in risalita. Soddisfazione nel settore riservato ai tifosi doriani che vedono la propria squadra rimettersi in corsa per un posto in Europa.

Colantuono recupera Benalouane che fa coppia con Stendardo al centro della difesa, completata sugli esterni da Bellini e Dramè. A centrocampo, in assenza dell’infortunato Zappacosta, propone Emanuelson sulla fascia destra e Gomez sul fronte di sinistra con Cigarini e Carmona centrali e Baselli trequartista alle spalle dell’unica punta Pinilla. Propria la scelta di schierare Baselli come trequartista avanzato toglie molto delle potenzialità offensive alla squadra di Colantuono, evidentemente intenzionato a garantire più equilibrio e cerniera a centrocampo. Mihajlovic, che deve fare a meno degli squalificati Obiang, Soriano e Eder, schiera l’undici annunciato con 24 ore di anticipo e si affida al 4-3-3 in luogo del 4-3-1-2, con Muriel e Eto’o esterni d’attacco e Okaka in mezzo. Acquah, Palombo e Duncan il trio di centrocampo, mentre davanti al portiere Viviano giocano Silvestre e Romagnoli con De Silvestri e Regini difensori esterni. Un adesivo di benvenuto accoglie i tifosi della Sampdoria in uno stadio tornato aperto a tutti.

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Primo tempo di netta marca atalantina che matura nel gol del vantaggio, segnato dopo il quarto d’ora e meritato ampiamente nella successiva mezz’ora. Nelle battute iniziali i blucerchiati si propongono più volte in avanti. La prima conclusione a rete è di Eto’o che dopo 1’15” riceve palla sulla linea dei 16 metri e si gira calciando alto sulla traversa. Più insidiosa quella di Muriel che al 6’ costringe Sportiello a deviare in angolo. Dopo 2’ ci riprova Eto’o con un tiro a giro che finisce a lato. Ma al primo affondo l’Atalanta passa in vantaggio: cross basso, forte e teso di Dramè che attraverso l’area di porta e trova pronto Stendardo a spingere in rete sul palo più lontano. Al 18’ Emanuelson scambia con Baselli e s’invola verso l’area doriana ma il suo assist per Pinilla è preda del portiere Viviano. Al 21’ doppia occasione per la squadra di Colantuono, prima con Carmona che dai 20 metri costringe Viviano a respingere con i pugni, poi con Emanuelson che entra in area dalla destra, salta l’avversario e calcia ma non inquadra lo specchio della porta. Al 28’ numero di Emanuelson e cross a centro area dove Pinilla ci mette la fronte mirando alto. Al 31’ tocco corto di Eot’o in area per Okaka, anticipato da Sportiello che subisce fallo. Al 36’ Cigarini verticalizza per Pinilla che prova la girata, abbondantemente fuori misura. Al 42’ rasoterra abbastanza velleitario di Acquah bloccato da Sportiello. Tutt’altra storia nel secondo tempo, che inizia con una conclusione dai 16 metri di Eto’o, alta sulla traversa. La Samp appare ritemprata e rimessa in moto da Mihajlovic nell’intervallo. Al 5’ calcio di punizione da 25 metri di Muriel che passa a poca distanza dall’incrocio dei pali. Al 7’ su corner Stendardo schiaccia di testa a colpo sicuro ma il pallone colpisce un difensore e finisce oltre la traversa. Nell’azione successiva opportunità per Pinilla che colpisce male di testa. Al 13’ tiro velonoso di Muriel che Sportiello alza oltre la traversa. E’ la fase in cui l’Atalanta abbassa decisamente il baricentro lasciando spazio alle iniziative doriane. Al quarto d’ora i blucerchiati sfiorano il pareggio con un colpo di testa di Silvestre respinto prima della linea bianca con il ginocchio da Cigarini. Sul prosieguo dell’azione, rovesciata di Muriel che finisce a lato. Al 20’ ripartenza doriana con Okaka che punta l’area, supera Benalouane ma non inquadra la porta sull’uscita di Sportiello. Subito dopo arriva il momento di Denis che subentra a Pinilla. Al 23’ sponda di Okaka per Muriel che in diagonale gonfia la rete e pareggia le sorti. Al 26’ l’Atalanta avrebbe l’opportunità di tornare in vantaggio. Assist di Carmona per Denis che, a tu per tu con Viviano, si fa respingere il tiro. Al 28’ Colantuono completa la rotazione nel reparto avanzato mandando in campo Boakye al posto di Baselli. La Samp è sempre pericolosa e al 36’ arriva la doccia fredda con il raddoppio dei blucerchiati con Okaka, che non ha difficoltà a spingere in rete il pallone sfuggito di mano a Sportiello su tiro di Eto’o. Il portiere non trattiene e l’errore pesa come un macigno sull’esito del match. Allo scadere del 90’ Stendardo decisivo nell’anticipare Eto’o ed evitare il terzo gol.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-2

Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 4.5 Bellini 5.5 Stendardo 6.5 Benalouane 5 Dramè 5 Emanuelson 6 Cigarini 6 Carmona 6 Gomez 6.5 (37’ st D’Alessandro sv) Baselli 5.5 (28’ st Boakye 5) Pinilla 6 (20’ st Denis 4.5). A disposizione: Avramov, Frezzolini, Scaloni, Cherubin, Del Grosso, Masiello, Grassi, Rosseti, Bianchi. Allenatore: Colantuono

Sampdoria (4-3)3: Viviano 6 De Silvestri 6 Silvestre 6 Romagnoli 6 Regini 6 Acquah 6.5 Palombo 6 Duncan 6.5 (46’ st Mesbah sv) Muriel 6.5 (32’ st Correa ) Okaka 6 Eto’o 6. A disposizione: Frison, Romero, Wzsolek, Coda, Marchionni, Lulic, Djiordjevic, Rizzo, Bergessio. Allenatore: Mihajlovic

Arbitro: Damato 6

Assistenti: Galloni e Meli. Quarto ufficiale: Gava. Giudici di porta: Tommasi e Saia

Marcatori: pt 16’ Stendardo; st 23’ Muriel, 36’ Okaka

Ammoniti: Regini, Stendardo, Viviano, Okaka, Eto’o

Recupero: 1, 3