Champions, batticuore e stella

568

pirloSe la Juve traballa ma reagisce, la Roma si accontenta di limitare i danni e si affida allo stellone. Strano andamento quello del quarto turno della fase a gironi della più importante competizione continentale, dove le due italiane superstiti vanno incontro a esperienze tra alti e bassi. Il tremore bianconero continua a palesarsi quando il campo è quello europeo. Il gesto epico di Andrea Pirlo, che dalla classica mattonella piazza il pallone dove il portiere di solito non può, consacra la sua centesima presenza in Champions e apre il cuore alla speranza che il cammino diventi discesa. Così non è perché dopo due giri di lancette lo Juventus Stadium ammutolisce quando, su azione da corner, Chiellini si fa sorprendere dal colpo di testa in tuffo di Botia che batte Buffon. Morata e Tevez, la coppia scelta da Allegri per scardinare la difesa greca, risultano non pervenuti nel primo tempo e l’innesto di Llorente nella ripresa accanto all’argentino cambia lo scenario offensivo. Prima, però, arriva lo choc del vantaggio dell’Olympiacos con N’Dinga che sfrutta l’ennesima palla inattiva, autentica croce dei bianconeri. La Juve, a quel punto tecnicamente fuori dai giochi, ha la capacità di rialzarsi e nel giro di 60 secondi prima pareggia con Llorente e poi fa centro con una rasoiata di Pogba. In pieno recupero Tevez inventa uno dei suoi numeri da circo e viene steso in area, guadagnando un calcio di rigore che equivarrebbe, se trasformato, il vantaggio aritmetico assoluto nei confronti dei greci in chiave qualificazione agli ottavi. Vidal, che va sul dischetto chiamando al tifo sfrenato lo Juventus Stadium, si fa parare il tiro dal portiere che devia il pallone contro il palo. La Juve deve accontentarsi e continuare a mettercela tutta per andare avanti.
La Roma scende in campo all’Allianz Arena senza Totti e con un centrocampo sulla carta più robusto per sfruttare le ripartenze. Il Bayern Monaco, che schiaccia i giallorossi e fa a lungo possesso palla, vince con un gol di Ribery, bravo a inserirsi tra le maglie dei difensori e raccogliere un cross basso, e Gotze, l’eroe della finale mondiale, anch’egli pronto nella ripresa a sfruttare un assist dalla fascia di Lewandowski. Neuer, probabilmente il migliore portiere in circolazione al momento, nega a Nainggolan la gioia del gol con una parata spettacolare quanto efficace quando la Roma è già sotto di due reti. Quattro sconfitte tra campionato e Champions non rappresentano esattamente il ruolino di marcia sperato da Garcia. La squadra giallorossa, segnata dagli infortuni, ha perso solidità difensiva e gli innesti sulle fasce non sembrano garantire l’affidabilità necessaria per puntare verso traguardi prestigiosi. Tuttavia, l’inaspettato successo del Cska sul campo del Manchester City mantiene inalterate le possibilità di qualificazione agli ottavi di Totti e compagni.

forbes